sabato 5 settembre 2015

I tre amici

C'erano una volta tre amici, che volevano diventare ricchi e potenti e partirono per il mondo in cerca di fortuna.
Il primo amico era un valoroso guerriero che sapeva combattere i draghi: un giorno trovò un drago che terrorizzava un regno e dopo una dura battaglia lo sconfisse, e gli abitanti di quel regno grati lo incoronarono re e visse felice e contento.
Il secondo amico era un mago potente e malvagio, in grado di di evocare dei demoni crudeli e di distruggerli senza rischiare la vita.
Un giorno raggiunse una città e di notte, mentre nessuno guardava, evocò un demone sanguinario che terrorizzò a lungo la città, finché il mago non lo eliminò con la sua magia senza farsi niente.
A questo punto gli abitanti gli offrirono un ricco stipendio affinché in futuro li proteggesse dai demoni, e perciò visse felice e contento.
Il terzo amico invece era molto bravo a convincere le persone, e perciò decise di convincere gli abitanti di un impero che i cuscini di pietra erano un grande pericolo per la salute, e che lui era l'unico in grado di proteggerli da esse: anch'egli visse felice e contento.

mercoledì 11 giugno 2014

Sono tornato...

Il flop di Genesi emergente non ha spento le mie ambizioni letterarie, anche se tutto il resto del mondo la pensa diversamente (solo) dentro di me so di essere un genio :), quindi non mi arrenderò mai.

Attualmente sto scrivendo un nuovo grande capolavoro incompreso :) , di cui potrete gustare un'anteprima qui:https://www.dropbox.com/s/9j10pnx45ralapg/Liber%20tenebrae.docx

Povera La grande bellezza, goditi queste ultime ore, perché appena avrò finito il mio lavoro chiederai a Google di usufruire del diritto d'oblio.

Ahh, ahhh, sì, sono INVINCIBILE!

lunedì 9 giugno 2014

Pensierini

Il test di Turing serve per vedere se un computer pensa in maniera tale da essere indistinguibile dall'uomo: forse superarlo potrebbe anche indicare che un uomo si comporta in maniera tale da essere indistinguibile da un computer. 

Il matrimonio è una magia che trasforma gli uomini in orchi, le donne in streghe e genera dei demoni.

lunedì 25 novembre 2013

Dyng empire

Dyng empire è una poesia che ho scritto durante gli ultimi mesi di vita del governo Berlusconi: le cose all'epoca sembravano andare male, ma poi appena arrivato Monti hanno cominciato ad andare peggio.






Dyng empire

Dove vivo io l’eco della realtà mi giunge attutito, come qualcosa che appartenga ad un altro mondo lontano dal mio.
Per strada vedo ogni giorno partire le legioni per difendere l’impero dalle infinite orde di barbari che ogni giorno cercano di distruggerci, ma sebbene ad ogni battaglia i generali richiamino sempre più  soldati verso le frontiere, gli araldi imperiali ci annunciano che dobbiamo continuare a lottare perché la guerra sarà ancora lunga.
Per vincere siamo chiamati ogni giorno a compiere maggiori sacrifici, ma lo facciamo perché non dobbiamo permettere che i barbari vincano, anche se nessuno ci sa dire se e come riusciremo a vincere.
Ogni giorno perdiamo sempre nuovi territori e mandiamo sempre maggiori truppe al fronte, ma il nostro impero è talmente vasto che non abbiamo la percezione della realtà: per chi vive nel sonnecchiante centro dell’impero nomi come Londinium, Lodz, Quebec, Nicopoli o Kabul significano poco, dato che sono al di fuori del nostro orizzonte quotidiano.
Non abbiamo neppure idea di chi siano di preciso questi barbari, ma sappiamo che vogliono distruggerci e questo ci basta, dato che non abbiamo l’interesse a sapere nient’altro su di loro poiché ciò richiederebbe troppo impegno per le nostre stanche e deboli menti.
Intanto nella capitale i giochi al circo continuano e passiamo le giornate a discutere sui combattimenti dei gladiatori o sulle dorate vite dei membri dell’aristocrazia, dato che queste cose sono d’importanza vitale poiché non richiedono troppo impegno e sono molto più vicine a noi, rispetto alle battaglie combattute in dei luoghi dimenticati persino dagli dei.
Perdiamo una battaglia? L’impero e vasto e ricco, perciò possiamo inviare altre truppe e continuare la nostra vita. Ogni tanto qualche folle sostiene che non possiamo andare avanti così e che stiamo correndo verso l’abisso, ma lo dicono sempre e non voglio pensare a cosa accadrebbe se fosse vero. 
E’ autunno e nelle vigne i grappoli d’uva ci aspettano pronti ad essere colti, insieme alla polvere bianca venuta al di là delle colonne d’Ercole. 
Oggi i gladiatori del Latium si scontreranno contro quelli della capitale, e allora le città morenti ritorneranno all’antica vita per poi sprofondare nel sonno una volta chiuso lo spettacolo. 
Noi non vogliamo vivere, lo facciano i popoli più giovani, che un giorno invecchieranno e diventeranno come noi.
Crescere e svegliarsi è doloroso, noi desideriamo vivere nel nostro sonno drogato anche se più spesso abbiamo degli incubi che non sempre riusciamo a ricordare. Lasciateci dormire come quei fortunati che sono in coma da anni, loro non devono preoccuparsi di vivere dato che c’è gente che lo fa al posto loro e per loro.
C’è un fantasma che si aggira nella vita e si chiama realtà, ma i nostri sacerdoti possono ricacciarlo nelle dimensioni innominabili da cui è venuto per distruggerci.
Nunc est dormiendum (adesso bisogna dormire). Salve Morfeo, accettaci come tuoi servi e noi saremmo lieti di bruciare in sacrificio la nostra coscienza ai tuoi piedi!
Oh Entropia nostra unica Signora, il tuo tocco freddo che piano piano riduce i battiti di ogni cuore è meraviglioso, solo Tu puoi donarci quella pace di cui la nostra vita è una debole imitazione! 
Stendiamoci e assistiamo impotenti ma affascinati e gioiosamente perversi allo stesso tempo alla fine di tutto, traendo un piacere malato dalla progressiva distruzione della realtà!
Oh Noctifero, colpiscici con la tua falce e spegni la nostra vita, fallo adesso!

Grottaferrata, 17 settembre 2011





Note

Ogni giorno sono stupito dal fatto che sebbene il mondo che noi occidentali conosciamo si stia disintegrando, in Italia la gente continui a vivere normalmente (magari sopportando mugugnando più sacrifici di prima).
Effettivamente tutti si lamentano, ma poi queste lamentele non hanno nessuno sbocco concreto e continuiamo a vivere come se non accadesse nulla, parlando sempre delle solite banalità che soffocano la nostra vera vita.
Per questi motivi ho deciso di scrivere Dyng empire (non ho idea a che genere appartenga, forse è una poesia), in modo da esprimere questa sensazione di disagio che sento dentro di me sempre più forte ad ogni giorno che passa. 
A rileggerla sembra un elogio del nichilismo e un incitamento a fuggire dalla vita ma in realtà è esattamente l’opposto, ovvero un attacco violento contro questi comportamenti. 
Come stile ho usato apposta un linguaggio a tratti arcaico, dato che all’inizio volevo fare un parallelo tra la civiltà occidentale e l’impero romano durante il suo declino, anche se ho incluso altre realtà storiche, dato che alla fine ho deciso di estendere il concetto di sgretolamento ad ogni impero. 
In ordine mi sono riferito a delle città appartenenti agli imperi romano, nazista, francese del XVIII secolo, bizantino e sovietico.
Può sembrare incredibile ma quando uso il termine barbari non mi riferisco agli immigrati, ma all’attuale situazione finanziaria:se ci pensate i derivati e gli spread sono altrettanto distruttivi e remoti degli Unni o dei Visigoti. Lo stesso discorso vale per le legioni inviate a difendere le frontiere che in realtà rappresentano le risorse che le borse bruciano con indifferenza ogni giorno.
Il Noctifero è una divinità del brand Warhammer 40000, che ha l’aspetto di un’enorme fantasma armato di una falce, che desidera divorare e spegnere ogni forma di vita. 
Probabilmente Dyng empire è un inno perverso all’entropia, vista come una scappatoia per non crescere e diventare maturi, un processo vitale ma talmente doloroso che molti preferiscono evitarlo. 
Peccato che il prezzo da pagare per rimanere eternamente bambini sia la morte dello spirito, rinunciando così a tutte quelle cose meravigliose che purtroppo si ottengono solo col dolore della crescita.
Kipling sosteneva che il fardello dell’uomo bianco sia di portare la civiltà alle razze inferiori:io credo che il fardello dell’Uomo sia provare a superare i propri limiti e a evolversi spiritualmente, ma purtroppo per fare questo le bombe intelligenti servono a poco.





 

lunedì 4 novembre 2013

Un attimo di umiltà

A settembre dopo aver pubblicato Genesi emergente ero convinto di aver fatto un lavoro quantomeno dignitoso, oltreché Word non mi aveva segnalato nessun errore grave: le persone a cui l'avevo fatto leggere non avevano riscontrato nessun problema significativo, a parte il finale che proprio non gli piaceva (ma su questo non posso farci niente) e la mancanza di un glossario (che ho aggiunto successivamente).

Tutto è andato bene fino a stamattina, quando ho condiviso il mio racconto su un sito che non nominerò.
Dopo alcune ore ho letto dei post abbastanza sarcastici e poco chiari, secondo cui in Genesi emergente c'erano dei problemi di punteggiatura.
All'inizio ho faticato un po' a capire cosa intendessero dire gli autori dei post incriminati (forse perché le loro limitate capacitá espressive sono inversamente proporzionali al loro sarcasmo, cose che capitano quando uno si concentra di piú sul prendere per il culo gli altri che non sullo scrivere in maniera chiara e comprensibile) ma grazie a Google ho capito dov'era il problema e l'ho corretto.

Anche se è imbarazzante ammetterlo quando rileggo i miei documenti, non uso mai la funzione di controllo ortografico e grammaticale di Word e spesso mi fido della mia esperienza, assicurandomi che Word non evidenzi nulla in rosso.
Il motivo di questa mia antipatia è dovuto al fatto che questa funzione mi sembra fatta male, dato che spesso è inutilmente pedante oppure segnala per errate delle frasi che in un determinato contesto sono invece corrette.
Va detto anche che uso molti termini che non sono nel suo dizionario, perciò Word tenta di correggerli dandoni delle soluzioni grottesche.
E' vero che basta cliccare su"Aggiungi" per includere il termine incriminato nel dizionario, ma diciamocelo, farlo diverse volte è davvero una rottura. 

Per questo ho lanciato il correttore ortografico con un certo scetticismo, ma invece stavolta aveva ragione lui e io torto, su questo non ci pioveva.

Alla fine ho sistemato i (molti) punti problematici del racconto, ma quest'esperienza mi ha insegnato diverse cose importanti, ma quella più istruttiva è stata di non sottovalutare nulla, anche e soprattuto il correttore di Word.

Mi cospargo umilmente il capo di cenere e ti chiedo scusa, prometto che cercherò di trattarti meglio, però anche tu prova ad essere meno rompicoglioni ogni tanto (chiederti di più sarebbe davvero troppo, lo capisco).

Ah, questo post è del tutto ironico, meglio specificarlo, va. 



domenica 3 novembre 2013

Compra,compra,compra!

Viviamo davvero in periodo strano,a parecchie persone mancano i soldi eppure ogni giorno che Dio manda sulla Terra,siamo bombardati continuamente di richieste per comprare delle cose spesso inutili.

Hai un'automobile dignitosa,che si comporta bene senza fare miracoli?
Cosa stai aspettando,compra subito un nuovo modello,così aiuterai la nostra industria automobilistica (che spesso delocalizza all'estero),il tutto pagando solo alcune decine di piccole rate mensili.

Non hai né il tempo per giocare né i soldi per comprare i videogiochi?
Compra la nuova console che ti aprirà le porte su un universo pieno di meraviglie,anche se i giochi nuovi spesso costano 60 euro.
Non puoi permetterteli?Allora aspetta di prenderli usati oppure comprati un pc nuovo (col sistema operativo a 64 bit),così potrai approfittare delle continue superofferte di Steam che vuole solo regalarti i giochi.

Hai uno scrauso's phone che si comporta bene? Che aspetti,compra l'ultimo iPhone (col nuovo sistema operativo pensato apposta dalla Apple per migliorare la tua vita) oppure uno smartphone che ti permetterà di avere dei figli anche se passi tutto il giorno a farti le seghe guardando le lesbiche su Youporn.

Desideri dei vestiti sempre diversi,cialde per il caffè con tanti gusti diversi che per distinguerli ci vuole un sommelier?
Ah,adesso ho capito,forse vuoi delle sane merendine che ti permetteranno di avere una famigliola felice anche se li produce un mugnaio che vive solo con una gallina?

O forse sei una ragazza carina ma desideri essere bellissima?
Amica mia,sei una donna fortunata,ci sono parecchi chirurghi plastici per poche migliaia di euro saranno felici di renderti ancora più bella di Sara Tommasi o di Francesca Pascale!
Qualche grillino ti dirá che é da stupidi ricoverarsi in ospedale rischiando la vita solo per essere piú bella,ma tu non ascoltarli,in fondo sono solo dei comunisti falliti.
Non ascoltare neanche i medici che ti consigliano di stare attenta perché se questi interventi fossero cosí semplici,li potrebbe fare anche l'estetista sotto casa e non chi ha studiato per dieci anni all'universitá.
Davvero,non dargli retta,sono solo gelosi perché non guadagnano un pacco di soldi e non possono permettersi barche e ville pur dichiarando al fisco quando un operatore di un call center albanese.

Vuoi un rene nuovo? Conosco un bravo indiano affamato che è disposto a cedertelo,anche con l'aiuto di un chirurgo disinteressato che vuole solo il tuo bene. 

Amico mio,sei nel posto giusto,qualunque cosa cerchi qui puoi averla e se non esiste almeno possiamo cercare di vendertela!

Avanti,compra,compra,compra adesso!

venerdì 1 novembre 2013

Bene e male

Una persona buona aiuta gli altri e si sacrifica per loro,una persona malvagia invece si da una grossa mano quando nessuno guarda e fa sacrificare gli altri per sé.